Pandemia e guerra hanno determinato un incremento esponenziale della domanda di nuovi bunker, poiché nell’immaginario collettivo i rifugi sotterranei sono interpretati come l’unica risposta concreta alle recenti tensioni politiche, sociali ed esistenziali. L’idea di scavare per costruire un nascondiglio protetto nelle viscere della Terra Mater, interrompe drammaticamente il matrimonio primordiale tra cielo e terra (Eliade). Intraprendere una discesa sub-limo (sotto il fango) vuol dire abbandonare le certezze, il razionale, per avventurasi nel disordine del mondo sotterraneo e delle forze ctonie. In questi nuovi contesti, la casa non è più il rifugio nel quale ricercare un piacevole conforto, ma è una costrizione, una condizione di stasi forzata nella quale lo spazio domestico ingaggia un confronto drammatico con un tempo la cui clessidra viene sempre capovolta (Nietzsche). E tuttavia, proprio all’interno di ambienti tanto coercitivi ed antiurbani come quelli dei bunker sotterranei, è possibile riscoprire un grado zero, un linguaggio universale lontano dalla aleatorietà delle cose e delle mode (Secchi), ed in cui l’architettura possa manifestarsi come un fenomeno polisensoriale e non come un’esperienza principalmente purovisibilista. La casa al tempo dell’apocalisse non è, dunque, un viaggio verso l’ignoto, una lenta ed inesorabile discesa verso la fine, ma un luogo nel quale scoprire declinazioni contemporanee degli archetipi più primitivi. Sulla base di queste premesse teoriche, il presente saggio intende analizzare il tema della casa nel sottosuolo a partire da alcuni degli esempi più emblematici (dalle case berbere di Matmata in Tunisia al Führerbunker), confrontandoli poi con le visioni ctonie più radicali (la Sainte-Baume di Le Corbusier, le carceri Piranesiane, le visioni di Lebbeus Woods, etc.), per rintracciare inediti rapporti di senso, ma anche nuove possibili ritualità.

La casa alla fine del mondo. I rifugi sotterranei dell’uomo contemporaneo / Marcoaldi, Paolo. - (2023), pp. 210-216. (Intervento presentato al convegno Per Una Nuova Casa Italiana 2 tenutosi a Pisa (Remoto)).

La casa alla fine del mondo. I rifugi sotterranei dell’uomo contemporaneo

paolo marcoaldi
2023

Abstract

Pandemia e guerra hanno determinato un incremento esponenziale della domanda di nuovi bunker, poiché nell’immaginario collettivo i rifugi sotterranei sono interpretati come l’unica risposta concreta alle recenti tensioni politiche, sociali ed esistenziali. L’idea di scavare per costruire un nascondiglio protetto nelle viscere della Terra Mater, interrompe drammaticamente il matrimonio primordiale tra cielo e terra (Eliade). Intraprendere una discesa sub-limo (sotto il fango) vuol dire abbandonare le certezze, il razionale, per avventurasi nel disordine del mondo sotterraneo e delle forze ctonie. In questi nuovi contesti, la casa non è più il rifugio nel quale ricercare un piacevole conforto, ma è una costrizione, una condizione di stasi forzata nella quale lo spazio domestico ingaggia un confronto drammatico con un tempo la cui clessidra viene sempre capovolta (Nietzsche). E tuttavia, proprio all’interno di ambienti tanto coercitivi ed antiurbani come quelli dei bunker sotterranei, è possibile riscoprire un grado zero, un linguaggio universale lontano dalla aleatorietà delle cose e delle mode (Secchi), ed in cui l’architettura possa manifestarsi come un fenomeno polisensoriale e non come un’esperienza principalmente purovisibilista. La casa al tempo dell’apocalisse non è, dunque, un viaggio verso l’ignoto, una lenta ed inesorabile discesa verso la fine, ma un luogo nel quale scoprire declinazioni contemporanee degli archetipi più primitivi. Sulla base di queste premesse teoriche, il presente saggio intende analizzare il tema della casa nel sottosuolo a partire da alcuni degli esempi più emblematici (dalle case berbere di Matmata in Tunisia al Führerbunker), confrontandoli poi con le visioni ctonie più radicali (la Sainte-Baume di Le Corbusier, le carceri Piranesiane, le visioni di Lebbeus Woods, etc.), per rintracciare inediti rapporti di senso, ma anche nuove possibili ritualità.
2023
Per Una Nuova Casa Italiana 2
casa; pandemia; sottosuolo
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La casa alla fine del mondo. I rifugi sotterranei dell’uomo contemporaneo / Marcoaldi, Paolo. - (2023), pp. 210-216. (Intervento presentato al convegno Per Una Nuova Casa Italiana 2 tenutosi a Pisa (Remoto)).
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